Come l’Autobiografia di uno yogi ha illuminato artisti e personaggi famosi
Un percorso alla scoperta di una visione diversa, nuova, ma anche antica e saggia, della vita. Un viaggio fisico, intellettuale e spirituale dallAmerica all’Europa. Il racconto di come il più importante yogi del XX secolo ha condotto l’Occidente su strade inesplorate.
Yogananda mi ha Cambiato la Vita svela il rapporto sottile e profondo tra Yogananda e la beat generation che ha aperto nuovi orizzonti interiori in Occidente.
Il libro entra nella vita e nell’esperienza intima di personaggi molto popolari per i quali la lettura di Autobiografia di uno yogi è stata:
- l’inizio di una nuova e rivoluzionaria esperienza;
- lo stimolo per portare nuova linfa nel mondo della politica e dell’arte;
- la risposta alle domande ultime dell’uomo.
La chiave di una rivoluzione
Elvis Presley, Ravi Shankar, John Coltrane, George Harrison, Carlos Santana, Steve Jobs e molti altri: l’Autobiografia di uno yogi è stata la chiave d’accesso per la ricerca interiore di grandi donne e uomini del nostro tempo.
Mario Raffaele Conti e Elia Perboni hanno compiuto un viaggio dalla California all’Italia, per raccontare come questo libro abbia cambiato la vita di milioni di persone negli ultimi 70 anni.
Attraverso le interviste con Paul Whitehead (autore delle più famose copertine dei Genesis), Jon Anderson (leader degli Yes) e Joshua Greene (biografo di Harrison e con lui negli studi della Apple durante la leggendaria registrazione del mantra Hare Krishna), Yogananda mi ha cambiato la vita racconta come il libro del grande yogi abbia avviato una vera rivoluzione spirituale a tutti i livelli della società.
Il viaggio continua poi con le testimonianze di noti personaggi del nostro tempo Enzo Decaro (attore di cinema, teatro e tv), Giacomo Campiotti (regista di Braccialetti rossi e Moscati), Laura Marinoni (una delle attrici più premiate del teatro italiano) e Riccardo Vivek Sardonè (ricercatore e attore di Incantesimo e Centovetrine). Infine, la neurologa Donatella Caramia ci spiega le connessioni tra scienza e yoga, e il teologo padre Antonio Gentili quelle tra il Gesù cattolico e quello di Yogananda. Con le prefazioni di Giovanna Melandri e della cantante Alice e la postfazione di Calogero Falcone.
dalla prefazione di Giovanna Melandri, presidente della Fondazione Maxxi –
«Yogananda ci aiuta a ricordare chi siamo davvero e a percepire che, oltre la dualità del mondo, possiamo scorgere sat-chit-ananda, una beatitudine per tutti e di tutti».
dalla prefazione di Alice –
«Nella connessione tra Gesù Cristo e Paramhansa Yogananda si è fatta strada in me la comprensione e la certezza che tutto è collegato e convoglia nell’Unica Realtà».
Giacomo Campiotti –
«Yogananda mi ha dato le chiavi della felicità. Strumenti concreti, profondi, per lavorare su di me, sul mio passato e cambiare la mia vita».
Donatella Caramia, neuroscienziata –
«Il pensiero di Yogananda ha il potere di unificare il senso della vita sparso in un universo di frammenti neurali, portando alla coscienza una sinfonia interiore che ci risana da ogni spaccatura».
Enzo Decaro, attore –
«Yogananda indica che c’è una sola realizzazione, quella della persona, del Sé, che attraverso le nostre brevi vite ci consente di poter assaggiare qualche goccia di beatitudine».
Donatella Caramia, neuroscienziata –
«Yogananda guardava oltre, voleva che gli esseri umani potessero sperimentare la supercoscienza, quale stato espressivo del più alto benessere, fisico, psichico e spirituale».
Laura Marinoni, attrice –
«Yogananda contiene nel nome la parola yoga (unione) e ananda (beatitudine): la grande rivoluzione spirituale della mia vita parte da lì, dallo yoga, questa magia che coinvolge il corpo e quindi riguarda tutti gli esseri, ma che ha il potere di fare pulizia nell’intera sfera dell’esistenza e di portare a una gioia profonda».
Ravi Shankar –
«Autobiografia di uno yogi è magico, arriva diritto al cuore. L’ho regalato a molti amici occidentali».
Antonio Nuzzo, maestro di Hatha Yoga –
«Un libro curioso e molto stimolante che racconta attraverso interviste di noti personaggi del mondo dello spettacolo e della musica, compositori, attori, scienziati e ricercatori, l’impatto che l’insegnamento di Yogananda ha avuto con le successive generazioni».
Omar Pedrini, musicista –
«Trovai l’Autobiografia di uno yogi su una bancarella. Fu la sua assonanza con la figura del Mahatma Gandhi a spingermi a intraprendere un viaggio verso la non-violenza e la comprensione. E questo libro, Yogananda mi ha cambiato la vita, è un viaggio tra le testimonianze che riprendo volentieri perché il cammino non finisce mai».
Ramin Bahrami, musicista –
«Leggendo questo libro, mi sono fatto l’idea che avere una guida spirituale che indichi il contrappunto, il ritmo e i tempi giusti che sono dentro e intorno a noi può essere l’unica via maestra».