Il libro “Esercizi di Felicità” è la testimonianza di un percorso di ricerca interiore, un profondo viaggio dentro un laboratorio intimo in cui si sperimentano gli universali dell’animo umano. Il libro “Esercizi di Felicità”, strutturato come un eserciziario pratico dalla A alla Z, è un mosaico di tessere del sentire: da un lato un’analisi ispirata e vissuta da Giulia Shraddha Calligaro delle emozioni umane (dall’Accettazione alla Vulnerabilità, passando dall’Amicizia, Coraggio, Gioia, Dubbio, Libertà, Perdono, Paura…), dall’altro il rimedio yogico proposto dal maestro di yoga Jayadev Jaerschky con asana, affermazioni e ispirazioni di Paramhansa Yogananda.
Questo libro è una danza. È l’intreccio di passi di due appassionati ricercatori dello Spirito, che si muovono al ritmo della loro esperienza interiore e della musica dell’anima che li guida e li ispira. Sinuosi e impalpabili i passi di Giulia, intimi, femminili, permeati delle lacrime e delle gioie della scoperta di sé, dell’accoglienza alla Vita e dello schiudersi del cuore. Solidi e decisi i passi di Jayadev, in cui ogni muscolo, ogni cellula viene disciplinata a manifestare nel quotidiano le rivelazioni interiori, mentre piedi, mani, braccia, parole, mente e anima si allineano sulla traiettoria dello Spirito. Femminile e Maschile si incontrano ed esprimono le infinite sfaccettature del cammino della realizzazione del Sé. Come ponte tra loro, una Voce, una Presenza, né maschile né femminile, perché al di là di tutto ciò che è definizione e separazione: la Voce di Yogananda, grande Maestro e guida di entrambi.
Giacomo Campiotti, regista e ricercatore spirituale –
«Quello che hai in mano, caro lettore, è un libro scritto a quattro mani, sarebbe meglio dire a “due anime”, che nel loro percorso in qualche modo si intrecciano e si completano. Da una parte i pensieri umani, profondi, poetici di Giulia, dall’altra Jayadev che testimonia, con le sue parole ed il suo instancabile lavoro, che questa felicità è davvero per tutti. Che ci rivela anzi che esiste un sentiero che porta proprio là, un sentiero dove hanno camminato già grandi Maestri Spirituali. Un’immagine mi suscita questo libro: quella di un’acrobata, Giulia, che cammina sul lo delle emozioni, delle esperienze, della vita, della dualità… mentre Jayadev, con le chiavi dello Yoga, fornisce l’asta che dona all’acrobata stabilità e sicurezza».
Laura Marinoni, attrice e ricercatrice spirituale –
«Quello che più mi commuove, leggendo questi esercizi di felicità, è la loro sintesi, la semplicità. So quanto lavoro ci vuole per arrivare a esprimersi con poche frasi, per togliere invece di aumentare. Lo yoga asciuga i pensieri, li fa essenziali, visioni nitide. Giulia si è trasformata. E Jayadev è accanto a lei: mi sembra di vederlo: ascolta la sua anima con gli occhi socchiusi e ci ricorda che tutti possiamo rovesciare l’albero della nostra vita, pensarlo con le radici verso il cielo».
Wanda Vanni, presidente della Federazione Mediterranea Yoga –
«Si può raggiungere l’anima dalla vita, dalle sue gioie e dalle sue sofferenze, e poi farla brillare attraverso il potere antico e sacro dello yoga. In questo libro, illuminato dalla saggezza di Paramhansa Yogananda, pratica e vita si stringono la mano e divengono parti di uno stesso cammino. La percezione sensibile di Giulia Calligaro e la pratica yogica e ispirata di Jayadev Jaerschky sono alleate nella ricerca di una felicità piena, quella felicità che ci appartiene per diritto divino di nascita».
Giorgia, cantautrice –
«Non tutti possono scrivere di felicità. Per qualcuno è un sorriso, per altri un tramonto, per certi un successo, per alcuni solo una parola. Giulia può, perché lei conosce tutto il dolore che comporta un attimo di felicità, e lo ha attraversato camminandoci dentro in punta di piedi nudi, osservando tutto, lasciando brandelli di sé, portandosi via un vestito ogni volta nuovo e pensieri ritrovati. Tutto il dolore che comporta un attimo di felicità, perché la felicità terrena è breve, ma torna, alla ne torna sempre. Va oltre la Terra».
Franco Branciaroli, attore –
«La cosa che più mi ha sorpreso in questi Esercizi di felicità è come la profondità, la sensibilità, una cultura poetica strutturata riescano ad incontrare la semplicità e l’incanto. Ci sono tutto il bosco e il fresco del Friuli dentro questi passi che hanno attraversato il mondo e l’animo umano. E dove la vita ha graffiato, Giulia ha fatto crescere ori. I ori che sono rimasti stampati nei suoi giochi di bambina, come se andare avanti signi casse in realtà ritornare all’origine. La felicità è un esercizio di fedeltà alla verità, ci dice, e per praticarla bisogna fissare sempre la luce del sole che filtra nell’ombra del sentiero. A cercarla in grandioso e ci si perde, qui si sta bene all’altezza del cuore, all’altezza del prato».
Piero Dal Bon, critico letterario –
«Il titolo non inganni: non si tratta di uno dei tanti libri di ricette di felicità. È invece la condivisione sincera, spesso commovente, di un percorso di crescita interiore, testimoniato con una scrittura vibrante, fatta di poesia e verità. Di sacro, anche, intinto nello stupore di un mondo naturale vicino alle radici dell’autrice. Strutturato, quasi per pudore, in forma di eserciziario dalla A alla Z, diventa dunque un viaggio per tutti nell’ostinazione di spremere la felicità possibile da ogni momento buio. Aleggia la fratellanza d’anima con figure di mistiche umanissime come Etty Hillesum e Simone Weil, con la poesia di Rainer Maria Rilke, con la nostalgia di purezza di Pier Paolo Pasolini. Le posizioni yoga di Jayadev Jaerschky e le ispirazioni di Yogananda aprono la porta a chi voglia fare concretamente questo viaggio nel profondo».
Franco Arminio, poeta e paesologo –
«L’importanza e la bellezza della scrittura di Giulia mi sembra che stiano in questo: aiutano a pensare che parlare di felicità e di amore significa già mettersi sulla buona strada, come se fosse una profezia che si autoavvera. E oggi forse è l’unico gesto sensato dire di sì alla felicità. Il resto sono giochi dell’ansia, sofismi della paura, mitologie del disincanto, capolavori della disperazione».
Devika Camedda, co-direttrice della Scuola Europea di Ananda Yoga –
«È l’ideale compagno di ogni giorno, per compiere un altro esercizio: quello di ricordare sempre chi scegliamo di essere nel mondo e chi veramente siamo al di là del mondo. La Poesia delle parole di Giulia, che svela i momenti in cui la sua anima ha fatto capolino dal cuore, diventano non solo una esperienza evocata al lettore, ma una esperienza che lui stesso può vivere, attraverso la saggia ed ispirante pratica del maestro Jayadev. Un manuale, un libro di bellezza e armonia, uno specchio per vedere la parte migliore di noi tutti».